Musicisti che hanno fatto la storia della musica: i bassisti
In questo articolo proseguo il racconto di quei musicisti che hanno fatto la storia della musica, contribuendo attivamente al successo delle grandi star internazionali. Nell’articolo precedente, ho voluto iniziare parlando dei chitarristi, perché sono quei musicisti, il cui messaggio sonoro, rimane più impresso nella memoria e maggiormente caratterizza il brano all’ascolto. Ci sono altri musicisti, invece che sono importanti per il groove che danno alle canzoni. Noi tendiamo a ricordare una canzone per molte cose, ma quello che sottolineiamo con il movimento del corpo è il ritmo o groove. Questo nucleo di musicisti, composto da bassisti e batteristi, si chiama “sezione ritmica”.
I bassisti
La sezione ritmica è responsabile, come dice il termine stesso, del ritmo di un brano. In questo articolo voglio scriverne a partire da quei musicisti che hanno fatto la storia della musica: il bassista. Ci sono stati molti bassisti che hanno reso questo strumento distintivo dandogli la dignità di uno strumento creativo oltre ad essere l’asse portante del puro ritmo. Ma non è questo il tema. Il tema riguarda quei bassisti che hanno contribuito ai grandi successi di star affermate e sono molti. Ma questi musicisti sono molto spesso considerati meno del loro valore e contributo.
Quasi gemelli

Mi piace iniziare con Leland Sklar (1947). È un bassista americano. È stato (ed è nel momento in cui decidono di suonare insieme) un membro del gruppo strumentale di Los Angeles chiamato The Section, che ha suonato come house band su moltissimi dischi della Asylum Records. Sono stati i musicisti che hanno creato quel suono soft rock che era in cima alle chart delle radio negli anni ’70 e ’80. Oltre ad essere la band di supporto in un gran numero di registrazioni di artisti come Jackson Browne, Carole King e James Taylor, la band ha pubblicato tre album rock a proprio nome.
Sklar ha suonato in oltre 2.000 album come bassista, un record per un sessionman. Recentemente è stato in tour con Toto e in una sorta di riedizione dei The Section chiamata The Immediate Family. Ha partecipato a molte colonne sonore di film e spettacoli televisivi.

Il quasi gemello di Sklar è Willie Weeks (1947). Ha guadagnato fama suonando con musicisti famosi in una grande varietà di generi. È stato per molto tempo uno dei musicisti più richiesti nel corso della sua carriera. Weeks ha anche raggiunto la fama in tour con molte leggende del rock, nel corso della sua lunga carriera. Nel 2006-2007 è stato scelto come bassista per la house band di Eric Clapton, durante il suo tour mondiale con il Crossroads Guitar Festival.
Weeks ha lavorato in studio e in tour con grandi artisti come: Gregg Allman, David Bowie, Roy Buchanan, Eric Clapton, Buddy Guy, Robert Cray, Pino Daniele, Bo Diddley, The Doobie Brothers, Aretha Franklin, George Harrison, Etta James, Billy Joel, Rickie Lee Jones, Chaka Khan, B.B. King, Michael Mcdonald, John Mayer, Randy Newman, John Scofield, Carly Simon, Rod Stewart, Joe Walsh, Bobby Womack, Leon Russell, Steve Winwood, Stevie Wonder, Ronnie Wood e Boz Scaggs. Questi sono solo una piccola parte di una lunga lista di artisti a cui ha consegnato le suo note.
Il grande esperto

Un bassista molto esperto e prolifico è Bob Glaub (1952). Ha suonato con una lunghissima e nutritissima lista di artisti e band. Questo grande elenco include: Trip, Steve Miller Band, John Fogerty, Bruce Springsteen, Bob Dylan, Neil Diamond, Jerry Lee Lewis, Ringo Starr, John Lennon, Dusty Springfield, Aaron Neville, Linda Ronstadt, Jackson Browne, Stevie Nicks, Warren Zevon, Donna Summer, Rod Stewart, Crosby Stills & Nash, Bee Gees, solo per citarne alcuni. Glaub ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’70 suonando con Jesse Ed Davis in Keep me Comin’, che lo ha portato a lavorare su dischi di molti altri artisti. Si unì alla band di Jackson Browne alla fine degli anni ’70 che lasciò alla fine degli anni ’80.
Negli anni successivi ha registrato e girato in tour, con alcuni dei più famosi artisti di quel periodo: Albert Hammond, Crosby, Stills, Nash & Young, Laura Branigan, Steve Perry, Donovan, il progetto USA for Africa, Bob Dylan, Dolly Parton, Journey, Kim Carnes, Patti Smith, gli Eagles con Don Henley, Glenn Frey e Timothy B. Schmit. Nel 1990 ha suonato su dischi di Aaron Neville, Alexander O’Neal, Jon Bon Jovi, The Simpsons, Randy Travis, Hanne Boel, Bob Seger, Neil Diamond, Ringo Starr, Leonard Cohen, Tracy Chapman e John Fogerty.
Nel nuovo millennio è presente nei dischi di Lifehouse, Natalie Merchant, The Calling, Eric Burdon, David Charvet, Dwight Yoakam, Ron Sexsmith, Hilary Scott, i Beach Boys e nella colonna sonora di Brokeback Mountain. La Lakland (un marchio di bassi di prestigio) ha realizzato nel ’99, un modello chiamato “Bob Glaub Signature Model”. Si basa sul suo basso vintage del 1964, un Fender Precision Bass.
Come potete vedere ho appena elencato tre bassisti che hanno suonato e registrato con la maggior parte delle star della musica.
Giustizia per il più importante

Continuando nella ricerca di quei musicisti che hanno fatto la storia della musica, cercando di riparare ad un’ingiustizia storica, voglio evidenziare la figura di James Lee Jamerson (1936-1983). E’ stato il bassista, non accreditato, nella maggior parte dei successi della Motown Records negli anni ’60 e nei primi anni ’70. La Motown non ha menzionato i nomi dei musicisti che suonavano nei loro album. Hanno iniziato a farlo solo dal 1971. James Lee è considerato uno dei bassisti più influenti nella storia della musica moderna. È stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2000. Nel suo numero speciale “The 100 Greatest Bass Players” nel 2017, la rivista Bass Player, ha classificato Jamerson al primo posto come il bassista più influente.
Musicista rock, pop, jazz
Will Lee (1952) è americano. È noto per il suo lavoro al Late Show di David Letterman come parte della CBS Orchestra e prima di “The World’s Most Dangerous Band” quando Letterman lo ha ospitato lo show della NBC “Late Night”. Ha suonato con Patti Austin, Carly Simon, Joan Armatrading, George Benson, Michael Franks, Irene Cara, Christopher Cross, Roberta Flack, Diane Schuur, Phoebe Snow, Cher, The Brecker Brothers, James Brown, Hiram Bullock, Ringo Starr, Mariah Carey, Chaka Khan, Roberta Flack, Donald Fagen, Cat Stevens, Lalo Schifrin, Spyro Gyra e Mike Stern. Come è possibile capire dalla grande varietà di nomi, Will è un bassista che ha attraversato tutti i generi musicali, riuscendo sempre a dare il suo forte contributo.
Gli altri
Molti altri musicisti che hanno fatto la storia della musica, possono trovare spazio in una lista, ma posso citare solo i pochi che mi vengono in mente: Pino Palladino costantemente presente nelle house band, Ab Laboriel che è il bassista che ha maggiormente impresso il suo timbro nella musica fusion, Tony Levin grande non solo nel lavoro con Peter Gabriel, Donald Dunn, Nathan East un altro gigante che è riuscito a lasciare il segno nel rock (Toto) nel jazz (Al Jarreau) nel soul, Neil Stubenhaus, David Hungate, Dee Murray, Robbie Shakespeare ed infine Herbie Flowers l’uomo responsabile del basso di Walk on the wild side.