I musicisti che hanno fatto la storia della musica
Voglio parlare dei musicisti che hanno fatto la storia della musica: i Sessionmen. Spesso dimentichiamo o addirittura ignoriamo chi c’è dietro i successi di quei grandi artisti, le star come le chiamiamo noi. Mi riferisco anche ai tecnici del suono, ai produttori che spesso lasciano un segno importante in un lavoro musicale e ai Sessionmen, intendendo tutti i musicisti che hanno suonato in quei dischi. Spesso non conosciamo la loro identità e certamente non ne conosciamo la loro storia individuale, mentre sappiamo tutto sugli artisti per i quali hanno lavorato.
I Session man, Studio musician, Side man o, in italiano, turnisti sono musicisti assunti per esibirsi in sessioni di registrazione o in concerti live. Non sono membri permanenti di una band, anche se possono partecipare alle attività della stessa per lungo tempo. Operano molto spesso dietro le quinte e raramente raggiungono la fama individuale come solisti o leader di band. Tuttavia, i migliori musicisti godono di grande fama all’interno dell’industria musicale e alcuni sono diventati pubblicamente riconosciuti, come i Wrecking Crew e i Funk Brothers che hanno lavorato con la Motown Records o come i The Section che a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 hanno partecipato a registrazione e concerti, di quasi tutti gli artisti della west coast. In questi casi si può parlare, maggiormente, di musicisti che hanno fatto la storia della musica.
Molti session man sono specializzati nel suonare singoli strumenti ma ce ne sono altri che suonando più strumenti hanno modo di suonare in una più ampia gamma di situazioni musicali e di generi.
The Session Men
Ricordo ogni volta che compravo un nuovo album, insieme alla sorpresa di sentire le nuove canzoni, mentre il disco suonava, leggevo le note di copertina e immediatamente volevo vedere chi aveva suonato. Dopo tanti anni, avevo imparato a riconoscere i musicisti che ci suonavano, riconoscevo lo stile. Questi musicisti, a cui pochi di noi danno attenzione, sono stati posti sotto un nome apparentemente generico ma che è diventato un segno distintivo nel tempo: session men. Alcuni, pochi, sono diventati star loro stessi producendo dischi da sole. La differenza tra una stella ed un sessionman non era solo nel comporre o meno, ma ciò che è ancora più evidente oggi: l’importanza del nome.
La scelta tra i tanti.
Non sarebbe possibile menzionarli tutti perché ce ne sono tanti. Avevo due possibilità: distinguerli per genere o distinguerli per strumento suonato. Nel primo caso mi sono reso conto che ci sarebbero stati molti musicisti che hanno attraversato diversi generi musicali; nel secondo caso alcuni musicisti hanno contribuito suonando più strumenti. Ma, essendo le eccezioni minori nel secondo caso, ho preferito parlare di loro dividendoli per strumento suonato.
Partire con lo strumento principale era obbligatorio: la chitarra.
I chitarristi
L’ordine in cui li menzionerò è casuale e so già che ne dimenticherò molti. Quindi la scelta sarà verso quei musicisti che in qualche modo hanno diretto la mia cultura e la mia crescita musicale.
Una coppia così simile
Mi piace iniziare con Danny Kortchmar, americano, nato nel 1946. Ha anche scritto delle canzoni. Ha suonato per molti artisti tra cui Linda Ronstadt, David Crosby, Carole King, David Cassidy, Graham Nash, Neil Young e Carly. Sicuramente le sue più lunghe e fruttuose collaborazioni sono Jackson Browne e James Taylor. Negli anni ’70, con Leland Sklar, Russ Kunkel e Craig Doerge, ha realizzato tre album. Erano conosciuti come The Section. The Section era una band strumentale rock statunitense formata completamente da sessionmen di quel periodo. Sono noti per il lavoro in studio e sul palco in tour con la maggior parte dei migliori cantautori di quel periodo. Nel 2010 si unisce a James Tylor e Carole King nel Troubadour Reunion Tour. In quel tour si unirono anche Lee Sklar e Russ Kunkel, una buona parte dei The Section.

Un altro grande chitarrista è Waddy Wachtel nato nel 1947. È un musicista americano, compositore e produttore discografico. Watchel ha condiviso e tuttora condivide, alcune esperienze musicali con Danny Kortchmar. Nella figura pecedente si può vedere la cover di un LP della Immediate Family nella quale militano entrambi. Wachtel ha lavorato come musicista per molti artisti come Keith Richards (nella band The X-pensive Winos), Stevie Nicks, Linda Ronstadt , Jon Bon Jovi, ancora James Taylor, Warren Zevon, Bryan Ferry, e Jackson Browne e Andrew Gold, per un lunghi periodi di registrazioni e tour. È successo che spesso ha suonato con Danny Kortchmar e recentemente hanno messo insieme una band chiamata “The Instant Family”.
Un uomo per molti generi
La chitarra che ascoltiamo nelle registrazioni di altri musicisti famosi spesso è dovuta a Jeff Pevar. Jeff è un musicista americano che ha registrato e fatto tournée con numerosi artisti di fama oltre ad avere una carriera solista. Il primo CD di Pevar è stato pubblicato dalla sua etichetta Pet Peev Music. Pevar ha lavorato con un gruppo di musicisti come Donald Fagen, James Taylor, Ray Charles, Joe Cocker, Dr. John, Carly Simon, Kenny Loggins, Wilson Pickett, Meat Loaf, Phil Collins, Havens, Odetta.

Negli ultimi anni dopo il tour con Crosby, Stills e Nash, ha iniziato una intensa collaborazione ed un’amicizia con David Crosby. E’ stato in tour ed ha registrato con lui e il figlio di David, James Raymond. Questa band era in tour con il nome di CPR.
Ho avuto l’opportunità di conoscerlo e di parlargli di musica, chitarra e stile e posso dire che è stato così gentile nel raccontarmi alcune delle sue esperienze e nell’offrirmi dei suggerimenti.
Il laureato

Proseguendo mi piace citare un chitarrista che è diventato una leggenda della musica jazz: Lee Ritenour. La sua prima sessione di registrazione come sessionman è successa quando aveva 16 anni con i Mamas & the Papas. Un anno dopo ha lavorato con Tony Bennett. Poi, con Sergio Mendes, Pink Floyd e molti musicisti jazz.
Fu una gran parte della produzione e fortuna dell’etichetta GRP con qualche CD da solo o con il capo della GRP, Dave Grusin. Oggi conta 32 album e la maggior parte di essi ha avuto molto successo.
Il suono di Bowie
Mike Ronson (26 maggio 1946 – 29 aprile 1993), chitarrista inglese, cantautore, polistrumentista, arrangiatore e produttore, fu una parte importante del successo di David Bowie creando un proprio sound e stile alla chitarra durante il periodo in cui era nella band “Spider of Mars”.
Gli Altri

Poi possiamo considerare Dave Spinozza, Carlos Rios, Steve Lukather che ha suonato in un numero enorme di album di grandi artisti e nel frattempo è un membro fondatore della band “Toto”, Steve Cropper, Larry Carlton con una carriera così simile a quella di Ritenour, Chris Spedding. E molti, molti altri. In Italia ce ne sono molti e molto bravi. Quelli che negli anni hanno accompagnato Vasco Rossi poi Corrado Rustici, che poi è diventato famoso anche come produttore all’estero. Infine, mi piace ricordare Mario Schilirò che ho conosciuto quando eravamo ragazzi e abbiamo suonato insieme. Da anni è il chitarrista di Zucchero e ha duettato con molti mostri sacri della chitarra.